Ilona Staller, Cicciolina, fa arrestare il figlio, “mi ha minacciato con il taser”

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Ilona Staller, meglio conosciuta come Cicciolina, ha intrapreso azioni legali contro suo figlio, Ludwig Koons, dopo essere stata presuntamente minacciata da lui con un taser, il quale è stato successivamente arrestato. In un procedimento giudiziario immediato, il tribunale ha imposto a Ludwig Koons un divieto di residenza nella città di Roma.

Il trentenne è stato arrestato martedì, a seguito della scoperta da parte dei Carabinieri della Stazione La Storta di un taser nella sua residenza, fatto seguito da una denuncia dell’ex attrice di film porno.

Pur ammettendo di avere disaccordi con sua madre, Koons ha insistito sul fatto che non l’ha mai minacciata. “Lo giuro, non è nelle mie corde”, ha dichiarato Koons, affermando di non essere a conoscenza della illegalità del taser, un “regalo da un amico”, secondo lui.

I precedenti problemi di Ludwig Koons Nel maggio 2010, all’età di 17 anni, Ludwig Koons fu accusato dai Carabinieri di possesso e spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. In quell’occasione, anche la madre, l’ex attrice del cinema per adulti, fu segnalata alla Procura di Roma per aver ostacolato “l’operato dei Carabinieri”.

L’avvocato della famiglia ha poi accusato i militari, sostenendo che non avevano il diritto di perquisire la casa “perché non c’era un mandato del giudice e non c’era flagranza di reato”. In seguito alla denuncia, Ludwig Koons fu trasferito in una comunità di Civitavecchia per ordine del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni.

Il tumultuoso rapporto tra Ilona Staller e l’ex marito Ludwig Koons è figlio dell’unione tra Ilona Staller e il noto artista americano Jeff Koons, figura di spicco del movimento neo-pop.

Si sposarono nel 1991, ma la loro unione durò poco, separandosi nel 1992, anno di nascita del loro figlio.

La coppia ha poi avuto una lunga disputa legale riguardante l’affidamento di Ludwig. Nel 1994, l’ex attrice volò negli Stati Uniti per riprendere il figlio e riportarlo in Italia, un gesto che nel 2002 le costò una condanna a otto mesi di reclusione sospesa in Cassazione. Fu solo uno dei tanti processi a cui si sottopose, inclusi quelli per diffamazione intentati dall’ex marito.

Tuttavia, nel 1999 la donna vinse la causa per l’affidamento del figlio contro l’ex marito, e da allora Ludwig vive con lei a Roma.

“Ogni volta che penso a quel periodo – ha affermato l’anno scorso l’ex attrice durante la sua partecipazione a un reality show televisivo -, penso al periodo più difficile della mia vita. Ho fatto tutto ciò per riaverlo, perché avevo la sensazione di stargli perdendo. L’ho riportato con me perché è mio figlio, vivo per lui”.

In quella puntata, anche Ludwig ha inviato un videomessaggio. “Sei una madre unica e speciale – ha detto -, sei una sorella. Mi manchi e sei l’unica donna della mia vita, dimostra a tutti chi sei”.

Donovan Rossetto, firmando fuori.