Neuralink, la startup di Elon Musk, ha impiantato un chip nel cervello umano e lo ha chiamato Telepathy.
Lunedì 29 gennaio il fondatore di Neuralink, Elon Musk, ha annunciato una svolta nella neurotecnologia: la startup di chip cerebrali è riuscita per la prima volta a impiantare con successo, un’interfaccia neurale in un essere umano.
L’uomo che ha ricevuto l’impianto domenica si sta riprendendo, secondo il post di Musk sul social media X. Di interesse sono i risultati iniziali, che sembrano promettenti nel rilevamento di picchi neurali. L’impianto di un chip cerebrale potrebbe portare a importanti progressi nelle interfacce cervello-macchina.
Il risultato di Neuralink fa parte della ricerca in corso di PRIME per valutare la sicurezza e la funzionalità delle interfacce wireless cervello-computer.
Secondo gli scienziati, l’interfaccia consentirà di controllare i dispositivi utilizzando il pensiero, il che è di grande importanza per le persone affette da quadriplegia, (una condizione in cui sia le braccia che le gambe sono paralizzate).
Tuttavia, ulteriori dettagli sullo studio non sono stati ancora resi noti.
Elon Musk ha anche rivelato il nome del primo prodotto di Neuralink: Telepathy. Si presume che questo prodotto sarà in grado di controllare telefoni o computer, con la forza del pensiero.
I primi utilizzatori di Telepathy, saranno le persone che hanno perso l’uso degli arti, il che potrebbe rappresentare un passo significativo per rendere più semplice la loro vita quotidiana.
“Immaginate se Stephen Hawking avesse potuto comunicare più velocemente di un dattilografo o di un banditore. Questo è l’obiettivo”, ha dichiarato Musk.
Il successo dell’impianto di un chip cerebrale umano segna un punto di svolta nella ricerca, per migliorare le capacità umane attraverso interfacce neurali avanzate.
Allo stesso tempo, vengono sollevate domande sulle potenziali sfide normative che l’azienda potrebbe affrontare, mentre si muove nell’intersezione tra tecnologie avanzate e protocolli di sicurezza.
Neuralink ha iniziato a reclutare pazienti per il suo primo studio clinico sull’uomo nell’autunno del 2023, dopo aver ricevuto l’approvazione dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense per condurre lo studio, secondo una pubblicazione nel suo blog .
La sperimentazione clinica sull’uomo è solo un passo nel percorso di Neuralink verso la commercializzazione. Le aziende produttrici di dispositivi medici devono sottoporsi a diversi cicli di intensa raccolta e test dei dati sulla sicurezza, prima di ottenere l’approvazione finale da parte della FDA.
All’interno del settore emergente delle interfacce cervello-computer, noto come BCI, Neuralink si distingue come forse l’azienda più riconosciuta, grazie al profilo di spicco del suo fondatore, che ricopre anche la posizione di CEO presso Tesla e SpaceX.
In questo stesso ambito altre aziende, come Synchron , Precision Neuroscience, Paradromics e Blackrock Neurotech, stanno lavorando allo sviluppo di interfacce simili.
Nonostante la concorrenza, non è chiaro quale di queste società sarà la prima a commercializzare, anche se sembra che Musk stia facendo progressi significativi.
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