Ottobre 15, 2024

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Padova: Rolex da 12 mila euro pagati con soldi falsi, preso il finto cameriere truffatore

L’arresto di un truffatore seriale e del suo complice, dopo aver raggirato un gioielliere di Padova con banconote false

Due uomini, noti alle forze dell’ordine e originari della Campania, sono stati individuati e denunciati dalla squadra mobile di Padova per aver orchestrato una truffa ai danni di un gioielliere locale. La coppia è riuscita a sottrarre due orologi Rolex del valore di 12 mila euro, utilizzando banconote false.

L’aggancio

Il principale truffatore, un uomo di 61 anni, si era presentato in una gioielleria di Padova travestito da maître, indossando una camicia bianca, una cravatta nera, un grembiule e un cappellino da baseball. Notato per i suoi vistosi orecchini e un Rolex al polso, ha chiesto di visionare un orologio da donna esposto in vetrina. Non riuscendo a convincere il gioielliere con i suoi tentativi di scambiare i propri gioielli per l’orologio, ha abbandonato il negozio per poi ritornare qualche giorno dopo con una busta contenente banconote false.

Il trucco

Ritornato con la stessa tenuta, il truffatore ha finto di avere la liquidità necessaria per l’acquisto, presentando una busta con 10 mila euro, cifra insufficiente per i due orologi. Dopo vari tentativi falliti, il truffatore ha messo in scena uno scambio di buste con destrezza. Fingendo di aggiungere la somma mancante in una nuova busta, ha ingannato il gioielliere che, inconsapevole della sostituzione, ha consegnato i preziosi. Uscito dalla gioielleria, il truffatore è salito su un’auto che lo attendeva contromano, fuggendo rapidamente. Solo dopo aver aperto la busta, il gioielliere si è accorto dell’inganno.

L’indagine

Le indagini della Mobile padovana hanno identificato il truffatore come un pregiudicato 61enne, soprannominato il “cuoco” per i suoi travestimenti da chef, pizzaiolo o cameriere. Aveva già tentato o portato a termine truffe simili a Milano, Bologna, Rimini e Mestre. Anche il suo complice, un uomo di 68 anni che guidava l’auto, è stato arrestato. Grazie all’osservazione e alla targa del veicolo, la polizia è riuscita a identificare i due truffatori, chiudendo così un capitolo di truffe ben orchestrate.

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