Aprile 29, 2024

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Il sito ufficiale del noto "The Journalist" Italiano Donovan Rossetto

Emilia Romagna sotto acqua: una riflessione sull’alluvione e le sue cause

La recente alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna ha causato danni ingenti, vittime e una condizione di precarietà per molte persone, lasciandole senza casa e in gravi difficoltà.

Guardando alle immagini di distruzione e desolazione, mi trovo a riflettere sulle cause di questa tragedia.

A mio avviso, come Donovan Rossetto, non si può ignorare il ruolo dell’uomo in queste catastrofi. Non sono un ambientalista radicale, ma credo che il genere umano stia sottraendo troppo alla Terra e restituendo troppo poco. Queste alluvioni non sono altro che la risposta della Terra al sovrasfruttamento e all’inquinamento che le abbiamo imposto.

Nonostante le mie critiche, il mio cuore è con le persone colpite da questa tragedia. Se qualcuno mi chiedesse aiuto, sarei felice di offrirlo. Credo che in momenti di crisi come questo, dobbiamo unirci e sostenere coloro che hanno bisogno di noi.

Allo stesso tempo, però, mi preoccupa il modo in cui questa crisi è stata gestita dai media. I giornalisti non dovrebbero capitalizzare sulle notizie che generano paura. Invece, dovrebbero usare il loro potere e influenza per aiutare coloro che sono stati colpiti. Una raccolta fondi, una campagna per incentivare il volontariato, sarebbero interventi più utili e significativi.

In tutto questo, non possiamo dimenticare il ruolo della Protezione Civile. Ho rispetto per il lavoro svolto da questi uomini e donne, ma non posso non notare le criticità. Troppo spesso, le posizioni di leadership sono occupate da persone di età avanzata che non vogliono lasciare spazio ai giovani. E i pochi giovani che si fanno avanti, invece di essere valorizzati, vengono spesso sfruttati. Ho raccolto diverse testimonianze di giovani volontari che si sentono presi in giro e maltrattati in queste associazioni.

L’alluvione in Emilia Romagna è una tragedia che richiede un’azione immediata e solidarietà. Ma è anche un campanello d’allarme che ci chiama a una riflessione più profonda sul nostro rapporto con la Terra e su come gestiamo le nostre risorse – umane e ambientali. Spero che queste parole possano stimolare una discussione costruttiva e portare a un cambiamento positivo.

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