Il cappello di Napoleone Bonaparte è stato venduto all’asta alla cifra di 1,9 milioni di euro. Ecco i dettagli.
Il 19 novembre, durante un’asta tenutasi a Parigi, in Francia, un cappello di Napoleone Bonaparte è stato venduto per 1,9 milioni di euro.
Nell’evento organizzato dalla casa d’aste Osenat, che ha attirato collezionisti da ogni angolo del pianeta, l’offerta minima partiva da 500mila euro, quasi quattro volte inferiore all’offerta vincitrice.
Realizzato in feltro nero, fu fatto dal consigliere personale dell’imperatore francese, Pierre-Quentin-Joseph Baillon. L’accessorio rimase alla famiglia Bonaparte fino alla fine dell’Ottocento, quando venne acquisito dai collezionisti.
Dopo essere stato rivenduto ad altri collezionisti, il cappello di Napoleone appartenne infine all’uomo d’affari Jean Louis Noisiez, morto nel 2022. Il nome della persona che si è aggiudicato il modello all’asta di Parigi, non è stato reso noto.
Collezione di capelli
Descritto da Osenat come “simbolo dell’immagine dell’imperatore”, questo accessorio, che ora ha un nuovo proprietario, era solo uno dei modelli dell’immensa collezione di Napoleone Bonaparte. Si stima abbia accumulato almeno 120 cappelli in 15 anni.
L’imperatore, divenuto famoso durante la Rivoluzione francese, indossava il cappello con le punte parallele alle spalle, mentre i suoi ufficiali portavano i cappelli perpendicolari alle spalle. Secondo gli storici, questa caratteristica permetteva di accorgersi facilmente della loro presenza nelle battaglie.
Si ritiene che di questa immensa collezione siano rimasti solo 20 cappelli, molti dei quali sono ancora disponibili all’asta. Fino ad allora, la versione più costosa era stata venduta nel 2014 a un uomo d’affari sudcoreano, che aveva pagato 1,8 milioni di euro, un record che ora è stato superato.
Il cappello di Napoleone Bonaparte messo all’asta questo mese, ha un marchio che lo distingue dagli altri. L’accessorio è decorato con una coccarda in blu, bianco e rosso, rappresentante la bandiera francese, aggiunta durante la traversata del Mediterraneo nel 1815.
All’epoca scappò dall’Isola d’Elba, dov’era in esilio, e ritornò per un breve periodo al potere, ricevendo gli applausi della popolazione al suo ingresso nella città di Parigi. Oltre al reperto storico, il misterioso acquirente acquistò una camicia da notte indossata dall’imperatore nel suo ultimo esilio sull’isola di Sant’Elena e una copia del suo testamento.
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