Maggio 18, 2024

donovanrossetto.it

Il sito ufficiale del noto "The Journalist" Italiano Donovan Rossetto

Inviata TV Serenella Bettin bersaglio di insulti e minacce dopo post su Udine

Serenella Bettin, giornalista del programma televisivo “Fuori dal Coro”, ha subito un’ondata di violenza verbale e minacce di morte sui social media a seguito di un post pubblicato dopo la sua visita a Udine. La Bettin, nota per il suo stile espressivo, era in città per un servizio sul fenomeno delle baby gang quando ha condiviso un’immagine che ha scatenato polemiche.

Nel post in questione, l’inviata ha raccontato un episodio avvenuto in un locale di Udine, dove ha osservato avventori impegnati nel consumo di vino rosso e birra nel tardo pomeriggio. La sua intenzione era quella di catturare un momento vissuto dalla troupe, senza alcun giudizio negativo nei confronti dei friulani, popolo che afferma di rispettare e frequentare da sempre.

Aperitivi già alle 4 del pomeriggio”, il racconto sul Friuli di Serenella  Bettin

Nonostante le sue spiegazioni, la Bettin ha ricevuto insulti e minacce gravissime, inclusa quella di morte, sia pubblicamente sui suoi profili social che in privato. La giornalista ha espresso la sua incomprensione per la reazione violenta, sottolineando le sue origini venete e il suo intento non offensivo. “Non mi sento in dovere di chiedere scusa a nessuno”, ha dichiarato, ribadendo la sua assenza di intenti denigratori.

La situazione è degenerata fino a minacce estremamente violente, tra cui quella di “tagliarti la gola”, auguri di malattie e insulti professionali. Questa escalation ha spinto Bettin a contattare le forze dell’ordine per cercare di porre fine a questa gogna mediatica senza fine.

Nonostante l’odio ricevuto, alcuni friulani, tra cui colleghi e amici della giornalista, si sono scusati per il comportamento degli aggressori, dimostrando che la solidarietà può emergere anche nei momenti più bui. Questo episodio solleva importanti questioni sul ruolo dei social media nel veicolare odio e violenza, e sulla responsabilità della comunità nel contrastare questi comportamenti dannosi.

Condividi la notizia!