Aprile 29, 2024

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Situazione critica nel carcere di Udine: tre agenti in ospedale dopo aggressioni

Tre agenti della polizia penitenziaria sono stati trasportati al pronto soccorso lunedì mattina, 15 aprile, a seguito di un violento episodio nel carcere di Udine.

Secondo il sindacato Sippe, uno dei tre ha subito ferite gravi che hanno richiesto un intervento maxillofacciale, con una prognosi che resta ancora incerta. Gli altri due colleghi hanno riportato lesioni meno gravi, con uno dei due che ha ricevuto una prognosi di sette giorni e l’altro ancora sotto accertamento.

Questo evento segue un altro incidente avvenuto la sera di domenica, quando un agente è stato colpito al busto con violenza da un oggetto lanciato da un detenuto. Carmine Olanda, segretario Generale del Sippe, ha espresso forte preoccupazione per la sicurezza nel carcere, sottolineando come gli attacchi ai poliziotti siano diventati una costante preoccupante.

Olanda ha inoltre rilevato che il personale del carcere è sottoposto a pressioni psicologiche significative, aggravate da turni di lavoro estenuanti e spesso superiori alle 8 ore standard. Queste condizioni di lavoro, unite alla carenza cronica di personale e al sovraffollamento della struttura, rendono la situazione all’interno del carcere insostenibile.

Il sindacato chiede quindi un immediato avvicendamento dei vertici del carcere di Udine, considerando la gravità della situazione e l’incapacità attuale di garantire la sicurezza minima necessaria sia per gli agenti che per i detenuti.

È importante considerare anche il benessere psicologico dei detenuti, che spesso si trovano in carcere per reati minori ma vengono trattati con la stessa severità riservata a chi ha commesso crimini più gravi. Queste persone, pur scontando le loro pene, sono prive di dignità e diritti fondamentali. La situazione è ulteriormente aggravata dall’atteggiamento di alcuni membri del personale penitenziario, che non sempre mantengono un comportamento rispettoso verso i carcerati. Ricordiamo che, indipendentemente dai crimini commessi, i detenuti sono sempre esseri umani e meritano di essere trattati con rispetto e umanità. Questo aspetto critico del sistema carcerario richiede attenzione e interventi migliorativi per garantire che la giustizia sia amministrata senza perdere di vista l’umanità e il rispetto per ogni individuo.

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