PADOVA, 5 Aprile 2024 – Una sofisticata serie di truffe legate al mercato degli affitti è stata finalmente interrotta a Padova, dove una donna di 46 anni, di origini campane e con un passato giudiziario carico di reati, è stata arrestata.
Le accuse sono pesanti: truffa aggravata e manipolazione di annunci immobiliari per adescare vittime, prevalentemente straniere, con il miraggio di case che in realtà non esistevano. Le vittime sono state indotte a versare cifre consistenti per la prenotazione di alloggi fantasma.
Un Modus Operandi Raffinato
La truffatrice, già nota alle forze dell’ordine per un’ampia varietà di reati, inclusi precedenti per truffa, reati legati agli stupefacenti e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ha escogitato uno schema ingegnoso. Utilizzando annunci falsi su Internet, attirava le sue prede offrendo in affitto appartamenti inesistenti a Padova. Una volta stabilito il contatto, convinceva le vittime a versare in anticipo le prime tre mensilità di affitto, per somme che oscillavano tra i 1.500 e i 2.000 euro, tramite bonifici su conti correnti di complici o prestanomi.
La Falsa Commercialista
Nel proseguo della truffa, la donna si reinventava nei panni di una commercialista, presentandosi come rappresentante della proprietaria o dell’attuale inquilina dell’appartamento. In questo ruolo, chiedeva ulteriori pagamenti per spese fittizie, come la registrazione del contratto di locazione e assicurazioni altrettanto inesistenti, emettendo ricevute completamente false.
La Caduta
Il castello di carte è crollato quando le indagini hanno collegato le movimentazioni bancarie alla donna, portando al sequestro dei conti coinvolti e alla sua arrestazione. Le truffe, estremamente redditizie, permettevano alla criminale di incassare circa 3.000 euro per ogni inganno.
La vicenda ha lasciato le vittime in uno stato di disperazione, con tentativi vani di ottenere risposte o rimborsi promessi che non sono mai stati effettuati. Questo caso sottolinea la crescente sofisticazione delle truffe immobiliari e la necessità di una vigilanza costante da parte di potenziali inquilini.
APPROFONDIMENTI:
In un contesto più ampio, questo evento si inserisce in un panorama di criminalità organizzata che affligge la regione, come dimostra la recente scoperta di una maxi frode europea sui fondi Pnrr a Venezia, con 24 arresti e il sequestro di beni lussuosi, ribadendo l’importanza di un’azione legale decisa contro tali fenomeni.
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