Oscar di merda: premi decisi da rincoglioniti che non guardano i film

La verità sulla più grande truffa culturale del cinema

Amici miei ignoranti, era ora che qualcuno svegliasse l’Academy a badilate sui denti marci: da quest’anno, chi vota agli Oscar DEVE vedersi i cazzo di film candidati. Roba che in un mondo normale sarebbe la regola base, non una “novità storica”. Ma il vero problema è che non dovrebbero votare quattro vecchi rimbambiti chiusi nel loro club del cazzo: dovremmo votare NOI, il pubblico, i veri spettatori, quelli che fanno girare i soldi del cinema, non ‘sti sfigati incartapecoriti.

Prima era una fiera del ridicolo

Fino a ieri, i voti agli Oscar erano più affidabili di un cesso rotto in tangenziale.
Chi votava NON era obbligato a vedere i film.
Te lo ripeto più chiaro: i premi più importanti del cinema mondiale venivano decisi da un branco di vecchi rincoglioniti che spesso si limitavano a:

  • Sentirne parlare in qualche cena di gala
  • Guardarsi il trailer mentre si facevano una sega
  • Votare per amicizia, raccomandazione, trend del momento

Una pagliacciata vergognosa.
Una truffa da circo delle pulci, dove il talento veniva buttato nel cesso solo perché il film non era abbastanza mainstream o costoso da avere il “buzz” giusto.

Finalmente obbligano a usare gli occhi

Da quest’anno, finalmente, devono guardarsi tutto.
Ti iscrivi per votare? Bene, ti ingoi tutti i film della categoria, uno per uno, o ti levi dal cazzo e non voti niente.
Non puoi più sputare un voto a caso dopo aver visto la locandina o sentito che “quel film ha vinto ai Golden Globes”.

E sai una cosa? Era il minimo sindacale, cazzo!
In un mondo normale, se ti pagano il volo, la cena di gala e ti fanno sfilare vestito da pinguino, almeno devi avere il decoro di sapere per chi cazzo stai votando.

Ma il vero problema sono i votanti stessi: quattro sfigati fuori dal mondo

Perché ti incazzi? Ti incazzi perché chi vota agli Oscar non rappresenta un cazzo di nessuno.

Sono 9.000 persone chiuse in una bolla dorata:

  • Vecchi registi in pensione
  • Attrici che non lavorano da 40 anni
  • Tecnici del suono che non sanno manco accendere Netflix
  • Produttori che vivono in un altro pianeta

Gente che NON guarda i film come noi comuni mortali.
Gente che vota pensando alla politica di Hollywood, alle faide interne, alle marchette da tappeto rosso.

E noi, stronzi che paghiamo i biglietti, abbonamenti, popcorn a 10 euro?
Noi che riempiamo le sale, che teniamo vivo il cinema?
Noi non contiamo un cazzo.

E sai qual è la cosa più vergognosa? Che noi avremmo mille volte più diritto di votare.

Dovrebbero votare tutti, cazzo

Altro che Academy. Altro che club esclusivo per gente che pensa di essere Dio sceso in Bentley.
Gli Oscar veri li dovrebbero decidere:

  • Chi si scassa la schiena in fila per andare a vedere i film
  • Chi si guarda anche i cortometraggi rotti di palle alle 2 di notte
  • Chi ama il cinema per davvero, non chi ci lucra sopra

Un Oscar deciso da milioni di spettatori, non da quattro rincoglioniti col Rolex.
Vuoi davvero premiare il miglior film? Bene: fai votare chi i film li vive, li ama, li discute nei bar, li litiga su internet, non chi decide dopo il brunch a Beverly Hills.

E non venitemi a dire “eh ma il pubblico voterebbe male”: peggio di come hanno votato questi stronzi negli ultimi 20 anni, impossibile.
Al massimo vincono film che ti fanno battere il cuore, non filmetti pretenziosi da snob col monocolo su per il culo.

L’Academy è marcia, ma almeno si muove

Mettere l’obbligo di vedere i film era il minimo. Ma finché lasceranno il potere nelle mani di quattro dinosauri ubriaconi, gli Oscar continueranno a essere un premio finto, un teatro delle ipocrisie.

Serve una rivoluzione. Serve il voto popolare. Serve dare il cinema a chi lo ama, non a chi ci piscia sopra.

Fino ad allora, gli Oscar rimangono quello che sono:
Una festa per ricchi rincoglioniti, mentre il vero cinema ce lo godiamo noi, seduti nel buio a vivere emozioni che loro non capiranno mai.

Basta prese per il culo. Basta premi dati da quattro rincoglioniti in smoking che non guardano nemmeno i film. Gli Oscar, questa fottuta istituzione che dovrebbe celebrare il meglio del cinema mondiale, si sono ridotti a una sfilata di ignoranza, marchette e favoritismi. E adesso che fanno? Mettono quattro regoline farlocche e pensano di essersi ripuliti il culo. È ora di dire le cose come stanno: questa “riforma” è una finta, e l’unica soluzione è una rivoluzione vera, fatta dal pubblico vero. Ora vi spiego tutto, pezzo per pezzo, con prove, sputtanamenti e bestemmie metaforiche.

LA VERITÀ SUL VECCHIO SISTEMA: “VOTA PURE SENZA AVER VISTO UN CAZZO”

Per DECADI, votare agli Oscar era come giocare a freccette bendati dopo dieci birre.

Non dovevi guardare i film. Potevi votare tranquillamente basandoti su:

  • Il trailer visto di sfuggita mentre ti grattavi il culo.
  • Le chiacchiere da salotto tipo “eh, Spielberg ha fatto un film nuovo, premiamolo va”.
  • Simpatia personale per l’attore o il regista.

E questo non è un delirio mio da barboni incazzati: lo hanno ammesso loro stessi.

Aneddoti reali? ECCO GLI SCHIAFFI IN FACCIA:

  • Crash vinse contro Brokeback Mountain (2006): la gente votò Crash senza aver visto Brokeback Mountain. “Non ho voluto vedere un film sui gay” dissero alcuni membri. Cinema? Arte? Contenuto? Ma vai a cagare, avevano paura di due uomini che si amano. Branco di rimbambiti medievali.
  • Parasite (2020): capolavoro sudcoreano. Bene: tantissimi votanti lo abbandonarono dopo 10 minuti perché “non volevano leggere i sottotitoli”. Cioè, vedi un’opera d’arte e molli tutto perché ti pesano gli occhi? Ma sparatevi nella rotula, stronzi.
  • Moonlight vs La La Land (2017): il famoso errore del premio. Sai perché successe? Perché molti votanti non avevano capito che cazzo stessero votando. Non avevano visto i film interamente e si sono confusi come galline in tangenziale.
  • Shorts e Documentari: ogni anno, la sezione cortometraggi e documentari viene ignorata da metà dei votanti. Gente che non guarda nemmeno i film corti perché “non c’ho voglia” o “è troppo impegnativo”. Nel 2015 si scoprì che meno del 30% dei votanti aveva visto tutti i corti candidati. Complimenti, Academy di scimmie ammaestrate.

LE “NUOVE REGOLE”: UNA PRESA PER IL CULO IN DIRETTA MONDIALE

Nel 2024 l’Academy fa la grande mossa: “Da oggi devi vedere i film!”.
UAU, rivoluzione! Peccato che sia una mezza sega inutile.

Come funziona?

  • Se vuoi votare in una categoria, devi “aver visto” i film.
  • Devi dichiararlo firmando una dichiarazione, tipo promessa da chierichetto.
  • Per alcune categorie, devi guardare su una piattaforma dell’Academy che registra se premi play.
  • MA: non controllano se li hai seguiti davvero. Basta far partire il video.
    Vuoi dormire 2 ore col film in background? Vai pure. Tanto risulti “presente”.

RISULTATO?
È cambiato solo l’odore della merda, ma la sostanza è rimasta la stessa.

CHI VOTA AGLI OSCAR? UN ESERCITO DI FOSSILI DELLA VECCHIA HOLLYWOOD

Il “corpo votante” dell’Academy fa ridere i polli:

  • Media d’età: 60 anni suonati.
  • 84% bianchi, uomini, americani (dati ufficiali 2021).
  • Gente che ha lavorato nel cinema negli anni ‘70-’80-’90 e non guarda un cazzo di nuovo da decenni.

Questi sono quelli che decidono il miglior film del mondo.
Gente che manco capisce un film coreano, figuriamoci se riesce a digerire un corto messicano in bianco e nero.

Sono scollegati dalla realtà.
Vivono in bolle di soldi, party, finti problemi esistenziali.

E a noi spettatori veri, quelli che vivono di cinema?

CI USANO SOLO PER PAGARE I BIGLIETTI.

LA VERA SOLUZIONE: OSCAR AL POPOLO

Altro che Academy. Altro che club elitario di mummie.

La rivoluzione deve essere così:

  • Voto aperto al pubblico registrato.
  • Piattaforma gratuita per visionare i film (senza costringerti a rubare su PirateBay).
  • Obbligo di completare la visione prima di votare (e magari un mini-quiz finale per dimostrare che non hai dormito).
  • Peso del voto popolare almeno al 50%, il resto ai critici VERI, quelli che lavorano sul campo, non ai fossili.

Così si premiano i veri capolavori, non i film pompati dalla pubblicità o i favori di agenzie PR.

ACADEMY, ANDATE A FARE IN CULO

Gli Oscar sono stati la più grande truffa culturale della storia recente.
Ora stanno cercando di salvare la faccia con due regolette ridicole, sperando che la gente abbocchi.

MA NOI NON CI CASCHIAMO PIÙ.

Finché voteranno solo loro, sarà sempre un teatro di marionette vecchie e rincoglionite, con premi dati a cazzo, senza merito, senza amore vero per il cinema.

È ora che il cinema TORNI nelle mani di chi lo ama, di chi lo vive, di chi lo sogna.
Non di chi lo considera un modo per farsi vedere in smoking a farsi le pippette tra snob.

E noi non staremo più zitti.
Oscars, preparatevi: la rivoluzione del pubblico sta arrivando. E ve la infiliamo dove non batte il sole.

2 commenti

  1. I appreciate you sharing this blog post. Thanks Again. Cool.

  2. is true! Bro!!!!

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