Chi diffama online con video falsi e accuse gravi spesso non cerca giustizia, ma sfoga la sua vita di merda. Ecco le patologie dietro a questi bastardi senza palle.
Ci sono uomini – anzi, sottospecie di uomini – che passano anni interi a parlare di altri uomini. Non per elogiarli, non per citarli come ispirazione, ma per screditarli, infangarli, disintegrarli pubblicamente a forza di palate di merda digitale. Lo fanno con post da frustrati, storie da ossessivi compulsivi, video fake montati col culo, screen ritoccati peggio di un bimbo di 10 anni col Paint. Inventano accuse gravi da far impallidire un tribunale, roba da galera. Ti dipingono come un mostro, uno stupratore, uno psicopatico. E lo fanno con la convinzione marcia di chi si sente in missione per conto del proprio ego fracassato.
Ma perché cazzo uno dovrebbe dedicare la sua fottuta esistenza a distruggere quella di un altro uomo? Cos’è che scatta nella zucca di questi esseri spappolati?

Il profilo del diffamatore: un mix tossico di frustrazione, fallimento e cervello in pappa
Chi fa una crociata contro un’altra persona per anni, è un essere fallito, frustrato e senza uno straccio di vita propria. Parliamo di soggetti che si svegliano la mattina col pensiero fisso: “Come posso rovinare un altro oggi?”. Perché loro non valgono un cazzo. L’altro ha talento, visibilità, carisma? Allora giù di rosicamento compulsivo. Se uno è brillante, loro sono bui come il culo di un pozzo. Se uno è rispettato, loro vengono ignorati anche da Tinder.
Repressione sessuale: il tabù di chi odia perché vorrebbe leccare
Qua si sconfina nel torbido e nel ridicolo. Perché in tanti casi, questi personaggi parlano ossessivamente di altri uomini con un’intensità morbosa, quasi porno. Il loro odio è viscido, dettagliato, quasi lubrificato. E ti viene da chiederti: ma non è che sotto sotto vorresti leccargli le palle a sto tizio, ma non hai le palle per ammetterlo?
Non è omosessualità. È repressione sessuale tossica, mischiata con la vergogna. Questi non si accettano. E allora sfogano sull’altro quella parte di sé che li fa svegliare sudati la notte.
Invidia pura: linfa per coglioni senza talento

L’invidia è la benzina dei peggio stronzi. Ma quando esplode in azione costante e calcolata, diventa ossessione mentale da malati veri. Questi vermi vedono qualcuno avere follower, amici, rispetto, fan… e gli si rivolta lo stomaco. Non dormono più. Non scopano più. Pensano solo a come distruggere quello che li fa sentire delle nullità.
Ma non si limitano a mormorare dietro le quinte. No. Si mettono a fare il regista di video fake, costruiscono accuse infamanti, vogliono vederti marcire. Non perché gli hai fatto qualcosa. Ma perché tu sei qualcosa, e loro no. Punto.
Quando la vittima non risponde: potenza, disprezzo e classe
La parte più goduriosa? Quando la persona perseguitata non dice un cazzo. Non fa video, non posta, non si abbassa. Li ignora come le cacche dei piccioni sul marciapiede.
Perché questi vogliono la guerra. Vogliono il fango, il sangue, le visual. Ma tu glielo neghi. E loro sbroccano. Perché non hanno altro che il tuo nome nella loro bocca marcia. E se tu non rispondi, loro si sgonfiano come un preservativo bucato.
Come riconoscerli: e come pisciargli in testa (a parole)

Li riconosci lontano un chilometro. Parlano sempre dello stesso povero Cristo. Ogni TikTok è un attacco. Ogni post è un rosicamento. Ogni commento è un vomito d’odio. E guai a parlargli d’altro: non esistono senza il bersaglio della loro ossessione.
Quando li sgami, non usare compassione. Non dire “poverino, ha bisogno d’aiuto”. No. Un uomo che perseguita un altro uomo per anni è un cancro sociale, un verme da tastiera, un coglione cronico che va messo alla berlina. E se gli sputi in faccia (metaforicamente, ovvio), gli fai un favore: magari si sveglia.
La vera condanna: l’anonimato eterno e il cazzo moscio
Questi vogliono visibilità, vogliono la guerra, vogliono l’attenzione. Ma la cosa che li distrugge sul serio è l’indifferenza totale. Quando tutto quell’odio non genera niente. Nessuna risposta. Nessun flame. Solo silenzio. E la loro vita rimane uguale: vuota, patetica, inutile.
Quindi se uno ti diffama, ti accusa di merdate allucinanti, ti insegue da anni con la bava alla bocca… lascia che marcisca nel suo piscio. La gente intelligente capisce. E loro rimangono lì, a fissare il telefono come dei dementi, aspettando una risposta che non arriverà mai.
Allora Ignoranti, fatemi sapere: li avete mai visti questi parassiti in azione? Li avete mai messi al loro posto? Scrivetemelo, e ricordate: un fallito che vive per parlare male di un altro uomo… è solo un povero stronzo che si masturba guardando lo specchio e insultandosi da solo.
Donovan hai affrontato un bel tema, tutte le persone di successo, invidiate hanno gente così che soffre, invece di migliorarsi cercano di screditare, ma tu l’hai spiegate con più colori!
Hahah i colori sono il modo migliore! Grazie Ignorante
Donovan chi è che ti perseguita così? io ho cercato dappertutto online ma non ho trovato nessun video, post o altro in cui qualcuno ti diffama da anni. quindi non capisco di cosa parli scusa.
Ciao, guarda, apprezzo che tu abbia cercato di capire, ma ti sei messo nei panni del detective un po’ alla leggera e hai preso una direzione sbagliata.
L’articolo non parla di me, ma di tante persone che ogni giorno vengono rovinate online: persone che subiscono diffamazioni, stalking, attacchi continui da parte di haters o manipolatori. Io sto solo dando voce a chi spesso non ce l’ha, perché conosco bene quel mondo e so quanto possa fare male.
Poi, diciamocelo chiaro: una persona come me, che dice le cose in faccia e non le manda a dire, si fa dei nemici per forza. Non serve che tutto sia pubblico per sapere che, quando non ti fai i fatti tuoi e parli di certi temi scomodi, qualche rottura di palle te la porti dietro.
Quindi no, non cercare per forza il nome e cognome del “colpevole”, perché non è quello il punto. Il punto è far capire che certe dinamiche uccidono le persone dentro, e a volte pure fuori.
L’articolo è per loro, non per me. Spero sia chiaro ora.
Mi sono commossa leggendo. Ho vissuto in prima persona alcune di queste situazioni e ti assicuro che essere ascoltati, anche solo tramite un articolo come questo, può fare una differenza enorme. Grazie davvero per aver scritto quello che tanti non hanno mai avuto il coraggio di dire.
Mi dispiace che le hai vissute, so cosa si prova, ma il Karma esiste tranquilla! Grazie per il commento Ignorante!
Bro, articolo devastante in senso buono. Verità su verità, senza filtri ma con testa. La gente pensa che l’odio online sia uno scherzo, ma qua dentro c’è scritto tutto quello che andava detto. Finalmente uno che non le manda a dire. Top.
Finalmente qualcuno che affronta questo argomento con la giusta serietà. Il web è pieno di storie pesanti che vengono ignorate o ridicolizzate. Questo articolo mi ha colpito perché non cerca il sensazionalismo, ma mette in luce una realtà dura con rispetto e consapevolezza. Complimenti per il coraggio e la lucidità.
Articolo scritto con intelligenza e cuore. Si percepisce che non è solo sfogo, ma un vero messaggio per chi ha vissuto certe situazioni. Il fatto che non parli solo dell’autore ma di un fenomeno molto più grande rende tutto ancora più potente. Complimenti per aver centrato il punto senza cadere nel vittimismo o nella banalità.
Donovan, ho letto un paio di suoi articoli, devo dirle che lei è una delle persone più magnifiche per quanto riguarda la scrittura e quanto lei sia diretto, sono felice di averla scoperta!
Anche nel casso fosse ironica beh ringrazio! Comunque rimane un Ignorante!
La gente sta male per comportarsi così, di sicuro non hanno e non avranno mai amore nelle loro vite!
Per me alla base di tutto c’è l’invidia!
Ciao Ignorante! Concordo, vedono il successo di altri e il loro fallimento e si sfogano così! Ogni attacco o provocazione ti fa capire che hanno una rabbia che non sono come te o me che non hai idea!